Brescia, la “Cascina Riscatto" diventa accessibile a tutti - QuiBrescia

2022-07-30 05:23:29 By : Ms. Jennie Yuan

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Predisposto il progetto di adeguamento funzionale dell'edificio a San Polo Parco, che verrà utilizzato per funzioni sociali, come centro diurno al primo piano e per altre attività al secondo.

Brescia. È stato predisposto il progetto di adeguamento funzionale della “Cascina Riscatto” a San Polo Parco a Brescia, in via Tiziano 246, edificio destinato a fini sociali e precisamente sede del centro diurno per anziani, al piano terra e primo, e a varie altre attività al secondo piano. Il complesso architettonico risale al ‘500, come testimoniato dal prospetto principale ove è leggibile un loggiato composto da cinque campate, con archi a tutto sesto e presenza di elementi architettonici marmorei (riquadrature delle porte e colonne), intonaci graffiati e modanature in cotto caratteristici dell’epoca. L’immobile è stato oggetto di varie modifiche nel tempo, frutto di adattamenti eseguiti dalla proprietà per rispondere all’esigenze d’uso, ed è stato acquisto dal Comune di Brescia il 14 novembre 1977.

La distribuzione su più piani dell’attività con carattere sociale, destinata ad un’utenza debole e capacità motorie limitate, rende necessario la riqualificazione del centro per renderlo accessibile sui vari piani con opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, mediante la realizzazione di una piattaforma elevatrice e servizi igienici accessibili.

Nel rispetto della struttura dell’edificio esistente, di valore storico e artistico, il progetto propone di giustapporre un corpo verticale di tre piani (nel quale sono collocati il vano ascensore e i servizi igienici su tutti i piani)alla facciata laterale esposta a est della Cascina (la meno pregiata). La dimensione del nuovo corpo di fabbrica sarà ridotta il più possibile: il limite minimo è dato dalla larghezza del vano ascensore e dei servizi disabili (il minimo consentito dall’attuale legislazione in materia di abbattimento barriere architettoniche).

Dal punto di vista strutturale, il progetto prevede cemento armato per la realizzazione di fondazioni e del vano ascensore, laterizio portante per la struttura degli atri e dei servizi e laterocemento per i solai e la struttura della copertura. La parte visibile della copertura sarà costituita da travi a sezione circolare e da travetti in legno simili a quelli esistenti per tipologia e materiale. Il manto di copertura sarà in coppi di laterizio. Le pareti divisorie interne, i soffitti e i pavimenti saranno isolati dall’interno in modo da consentire la realizzazione delle finiture esterne a intonaco. Le lattonerie per le scossaline, i canali di gronda e i canali pluviali saranno in lamiera di rame.

Il corpo di fabbrica aggiunto, rimarrà staccato di 12 centimetri rispetto all’edificio storico, creando un giunto sismico strutturale nel rispetto della normativa antisismica. Il progetto, concordato e redatto su specifiche indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, prevede che la superficie esterna del nuovo corpo di fabbrica dovrà essere il più possibile simile alla parte restante del prospetto, al fine di rendere uniforme la lettura d’insieme, lasciando leggibile la parte aggiunta all’occhio attento del visitatore senza risultare impattante rispetto al contesto.

Il valore storico architettonico dell’immobile ha reso necessario un lungo confronto con l’Ente preposto alla tutela per i Beni Culturali, per poi approdare all’autorizzazione finale rilasciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Bresciail 10 giugno 2022. L’inquadramento urbanistico e l’ubicazione dell’immobile oggetto d’intervento ha reso inoltre necessaria l’acquisizione di ulteriori pareri (Commissione del Paesaggio e parere Urbanistico) al fine di poter avviare la progettazione definitiva esecutiva che sarà oggetto di approvazione da parte della Giunta Comunale nel prossimo autunno.

Costo stimato dell’intervento è circa di 200mila euro verrà definito alla luce dei prezzari aggiornati in corso di redazione del progetto definitivo – esecutivo. Si prevede di avviare i lavori nei primi mesi del 2023.

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