Ucraina Russia, le news del 9 maggio sulla guerra- Corriere.it

2022-05-25 08:34:33 By : Ms. Jessica Sun

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Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

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Le notizie di lunedì 9 maggio sulla guerra in Ucraina. Zelensky: «L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita». Un collaboratore di Navalny: «Putin non è uno stratega, è un tattico»

Questa diretta è stata chiusa: trovate a questo link il nuovo articolo con tutte le notizie di oggi sulla guerra, in diretta • La guerra in Ucraina è arrivata al 75esimo giorno. • A Mosca il presidente russo Putin ha tenuto un discorso alla Festa della Vittoria: «L’Occidente preparava l’invasione dei nostri territori» (qui l’integrale delle sue parole). • Ieri la first lady Jill Biden e il premier canadese Justin Trudeau hanno visitato l'Ucraina. Nel Paese anche Bono degli U2 e The Edge che si sono esibiti nella metropolitana di Kiev e si sono recati a Bucha, Irpin e Borodyanka. • I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino «da tutta l'Ucraina». • Martedì 10 maggio il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa il presidente americano Joe Biden. Al centro dei colloqui: gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l'indipendenza dal gas russo. Questa diretta è stata chiusa: trovate a questo link il nuovo articolo con tutte le notizie di oggi sulla guerra, in diretta

Ore 05:19 - Ambasciatori 27 Paesi Ue in Usa insieme per prima volta

Per la prima volta gli ambasciatori a Washington dei 27 Paesi membri della Ue, tra cui l'italiana Mariangela Zappia, si sono riuniti insieme, in occasione della consegna da parte della delegazione dell'Unione europea negli Stati Uniti del primo «Transatlantic Bridge award» a tre americani distinti per il loro contributo al rafforzamento delle relazioni transatlantiche. La cerimonia, programmata per l'Europe day, ha assunto un significato particolare per il conflitto in corso in Ucraina, proiettando una immagine di unità e sintonia tra Ue e Usa. «La risposta unita degli alleati all'aggressione di Putin in Ucraina ha ancora una volta sottolineato la duratura importanza dei valori condivisi della partnership transatlantica», ha commentato l'ambasciatore della Ue Stavros Lambrinidis, che ha ospitato nella sua residenza la cerimonia di conferimento del riconoscimento, alla presenza di diplomatici, giornalisti, dirigenti d'azienda e parlamentari americani. Per l'occasione sono stati intonati gli inni della Ue e degli Stati Uniti. I premiati sono il giudice dimissionario della Corte Suprema Stephen Breyer, Deborah Rutter, presidente del Kennedy Center for the Performing Arts, e José Andrés, chef fondatore di World Central Kitchen (non-profit che fornisce pasti nei disastri).

Ore 04:93 - Finlandia, molto probabile richiesta ingresso Nato

È «molto probabile» che la Finlandia chieda l’ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una «risposta naturale» alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un «breve processo di ratifica» nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.

My key messages in a live interview on #CNN yesterday: ???inland is a safe country ???e are not neutral. We are part of the West, an ??Member State and a close partner to NATO ???e will make our own decisions to safeguard the security of Finland and ??citizens Here?s a clip?????lt;a href="https://t.co/Bh3zoYIR1e">pic.twitter.com/Bh3zoYIR1e— Tytti Tuppurainen (@TyttiTup) May 4, 2022

My key messages in a live interview on #CNN yesterday: ???inland is a safe country ???e are not neutral. We are part of the West, an ??Member State and a close partner to NATO ???e will make our own decisions to safeguard the security of Finland and ??citizens Here?s a clip?????lt;a href="https://t.co/Bh3zoYIR1e">pic.twitter.com/Bh3zoYIR1e

Ore 03:29 - Biden, «Putin credeva di poter spezzare la Nato e l'Ue»

Vladimir Putin credeva di poter spezzare la Nato e l'Unione Europea. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden durante un evento di raccolta fondi. Secondo quanto riportato dai media americani, Biden ha definito Putin un «calcolatore».

Ore 03:24 - Giappone, nuove sanzioni contro la Russia

Il Giappone ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia allungando la lista delle persone di cui saranno congelati i beni e con un bando sulle esportazioni di prodotti all'avanguardia a gruppi russi anche nel campo della ricerca scientifica. Poco prima dell'annuncio di Tokyo, il ministro dell'Industria, Koichi Hagiuda, ha spiegato che saranno decise le modalità e le tempistiche dell'embargo sul petrolio russo concordato dai leader del G7 e ha sottolineato il ruolo degli Stati Uniti per garantire la stabilità delle forniture per la terza economia mondiale.

Ore 02:40 - Nancy Pelosi, l'acquisto di petrolio russo finanzia l'invasione dell'Ucraina

Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, ha affermato durante una conferenza sul clima a Miami, Florida, che l'invasione russa dell'Ucraina ha reso l'indipendenza energetica più importante che mai. Pelosi ha dichiarato che la Camera ha già approvato una legislazione per combattere il cambiamento climatico e continua a lavorare con il Senato per ottenere il sostegno bipartisan. «Abbiamo tutte le ragioni del mondo per farlo — ha detto la politica —. È difficile capire perché ci siano ostacoli». Pelosi, che ha visitato l'Ucraina all'inizio di questo mese, ha ribadito che il cambiamento climatico è sempre stato una questione di salute, economia e sicurezza, e ha sottolineato che le nazioni che hanno acquistato petrolio dalla Russia, inclusi gli Stati Uniti e alcuni Paesi europei, hanno effettivamente finanziato l'attacco all'Ucraina: «Il fatto è che le persone non possono farla franca con quel tipo di comportamento, e non possono essere finanziate nel farlo dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili nel loro Paese».

La speaker della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, ha affermato ieri, durante una conferenza sul clima a Miami, nel sud della Florida, che l'invasione dell'Ucraina ha reso l'indipendenza energetica più importante che mai

Ore 02:08 - Kiev, 7 missili su Odessa: almeno un morto e 5 feriti

Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello — secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla «Ukrainska Pravda» — che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Più tardi, un portavoce dell'Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

L'incendio al centro commerciale di Odessa colpito dai missili russi lunedì sera

Ore 01:55 - Zelensky, presentata a Ue seconda parte questionario ingresso

«Oggi abbiamo compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel nostro cammino verso l’Unione europea. L’Ucraina ha sottoposto la seconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell’Unione Europea. Di solito ci vogliono mesi. Ma abbiamo fatto tutto in poche settimane». Lo afferma il presidente ucraino Volodymir Zelensky sul suo canale Telegram.

Ore 01:47 - Biden, Putin calcolatore ma timore non abbia via uscita Ucraina

Il presidente Usa Joe Biden definisce Vladimir Putin un «calcolatore» e si dice preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse, secondo quanto riportato dai media americani.

Ore 23:30 - Gli Stati Uniti aggiungeranno altri 40 miliardi di dollari in aiuti all'Ucraina

I Democratici del Congresso degli Stati Uniti hanno concordato di fornire altri 39,8 miliardi di dollari in aiuti aggiuntivi all'Ucraina. Lo riferiscono fonti interne Usa. La Camera dei rappresentanti potrebbe approvare il piano, che supera la richiesta del mese scorso del presidente Joe Biden, di 33 miliardi di dollari, entro martedì, e anche i leader del Senato hanno affermato di essere pronti a muoversi rapidamente. Il 28 aprile Biden ha chiesto al Congresso 33 miliardi di dollari per sostenere l'Ucraina, inclusi oltre 20 miliardi di dollari in assistenza militare. La nuova proposta, affermano le fonti, include ulteriori 3,4 miliardi di dollari per aiuti militari e 3,4 miliardi di dollari in aiuti umanitari. Secondo quanto riferito, Democratici e Repubblicani hanno entrambi affermato di essere concordi sul sostenere più aiuti per l'Ucraina e di approvare rapidamente i finanziamenti di emergenza, che sono stati ritardati dalle controversie tra le parti sull'opportunità di includere finanziamenti aggiuntivi per gli aiuti Covid-19 o controlli più rigidi sull'immigrazione.

Grateful to @POTUS and ?? people for supporting ?? in the fight for our freedom and future. Today's signing of the law on Lend-Lease is a historic step. I am convinced that we will win together again. And we will defend democracy in Ukraine. And in Europe. Like 77 years ago.— ????????? ?????????? (@ZelenskyyUa) May 9, 2022

Grateful to @POTUS and ?? people for supporting ?? in the fight for our freedom and future. Today's signing of the law on Lend-Lease is a historic step. I am convinced that we will win together again. And we will defend democracy in Ukraine. And in Europe. Like 77 years ago.

Ore 23:15 - Casa Bianca: nessun piano per un viaggio di Biden

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha ribadito che non ci sono piani per una visita del presidente americano Joe Biden in Ucraina, nonostante la visita a sorpresa compiuta a Kiev dalla First Lady Jill Biden per incontrare la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «I loro viaggi sono un po' diversi, penso che voi tutti lo sappiate viaggiando con il presidente, ma al momento non c'è nessun viaggio pianificato», ha sottolineato la Psaki, rispondendo a una domanda dei giornalisti.

Ore 21:54 - La bandiera dell’Ucraina sui tetti dell’acciaieria Azovstal

Una bandiera ucraina sventola sopra l’acciaieria Azovstal: lo mostra il ministero della Difesa ucraino in un breve video pubblicato su Twitter.

A Ukrainian flag flies over Azovstal. A Ukrainian flag over Mariupol. On the 75th day of the defence. The true Flag of Victory is not somewhere in a foreign capital. It flies over its own land.#UAarmy pic.twitter.com/ZjsF7qEuTm— Defence of Ukraine (@DefenceU) May 9, 2022

A Ukrainian flag flies over Azovstal. A Ukrainian flag over Mariupol. On the 75th day of the defence. The true Flag of Victory is not somewhere in a foreign capital. It flies over its own land.#UAarmy pic.twitter.com/ZjsF7qEuTm

Ore 21:26 - Biden firma legge per velocizzare fornitura armi

Il presidente americano, Joe Biden, ha firmato una legge per velocizzare la fornitura di armi all’Ucraina, invasa dai russi. La normativa, ispirata a una misura del 1941 che permise agli Stati Uniti di armare l'esercito britannico contro Hitler, allenterà alcuni dei requisiti per gli Stati Uniti per inviare attrezzature militari a Kiev.

Ore 21:26 - La Grecia ha riaperto la sua ambasciata a Kiev

La Grecia ha riaperto oggi la sua ambasciata a Kiev, “in un gesto altamente simbolico” per sostenere “gli ucraini e la comunità greca” che vivono in questo Paese, ha annunciato il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias. Il ministro ha sottolineato che Atene “sta facendo tutto il possibile per contribuire alla risoluzione della crisi in Ucraina e della crisi umanitaria” e “si impegna a partecipare attivamente alla ricostruzione del Paese”. “Con un gesto altamente simbolico, la bandiera greca torna a sventolare oggi a Kiev, l’ambasciata greca ha riaperto i battenti nella capitale dell’Ucraina”, ha aggiunto il ministro, al termine dei colloqui con il suo omologo keniota Raychelle Awour Omamo, che era in visita ad Atene.

Ore 21:02 - Pentagono: da Putin solite spacconate e bugie

Il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha affermato che durante il discorso del presidente russo, Vladimir Putin, per il Giorno della Vittoria, «abbiamo sentito le stesse spacconate, le stesse falsità, le stesse bugie, in termini di retorica, che abbiamo sentito dall’inizio». Kirby ha affermato che è «ridicolo» che Putin abbia menzionato il nazismo in Ucraina per giustificare l’invasione. «L’Ucraina non rappresenta una minaccia per la Russia o per nessuno», ha affermato il portavoce, definendo l’attacco russo «ingiustificato». Kirby ha inoltre sottolineato che ci sono «indicazioni» di ucraini trasferiti in Russia contro la loro volontà e ha condannato queste azioni come «immorali».

Ore 20:36 - Yellen: da guerra incertezza per l’economia globale

L’invasione dell’Ucraina ha «aumentato ulteriormente l’incertezza economica». Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, sottolineando che c’è il «potenziale per una continua volatilità e irregolarità per la crescita globale».

Ore 20:16 - Von der Leyen: con Orban progressi ma ancora lavoro da fare

«La discussione di questa sera con il premier Viktor Orban è stata utile per chiarire alcune problematiche legate alle sanzioni e alla sicurezza energetica. Abbiamo fatto progressi ma è necessario un supplemento di lavoro. Convocherò una videocall con gli attori regionali per rafforzare la cooperazione regionale sulle infrastrutture petrolifere». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Ore 19:28 - Kiev: discorso Putin è di un Paese perdente

Il discorso pronunciato da Vladimir Putin alla Parata della vittoria è stato il «discorso di un Paese perdente». Questo il commento del consigliere della presidenza ucraina, Mikhailo Podolyak , alle parole del presidente russo sulla piazza Rossa. «Nel discorso non c’era un’idea chiave - ha affermato, citato dall’agenzia di stampa Unian - solo un insieme di parole banali... Nessuna creatività, se non per minacciare altri Paesi o l’uso di armi nucleari». Per il consigliere di Zekensky, il 9 maggio è diventato «un giorno tragico» per i russi, perché neanche Mosca «crede più alla vittoria». «I 70 giorni di guerra, durante i quali volevano mettere in ginocchio l’Ucraina, non hanno portato loro grandi vittorie. Hanno molte tragedie a livello familiare, sulle quali non possono più tacere», ha concluso, lamentando «purtroppo» che i russi «hanno ancora risorse e denaro in cambio del petrolio».

Ore 19:27 - Russia, distrutti 6 elicotteri di Kiev nella regione di Odessa

Le forze armate russe hanno distrutto sei elicotteri ucraini nella regione di Odessa, a Artsyz. A renderlo noto il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass , spiegando che gli elicotteri ucraini sono stati colpiti da missili Onyx lanciati dal mare. «Secondo i dati aggiornati, sei elicotteri Mi-8 e Mi-24 sono stati distrutti durante la notte dai missili Onyx ad alta precisione del sistema missilistico costiero Bastion vicino all’insediamento di Artsiz nella regione di Odessa vicino all’aeroporto militare di Chervonoglinskoye», ha detto.

Ore 19:20 - Ex manager Lukoil muore avvelenato durante seduta con sciamano

Un’altra misteriosa morte tra i miliardari russi: l’ex ad di Lukoil, il miliardario Alexander Subbotin, è morto dopo essersi sottoposto ad un trattamento con veleno di rospo, durante una seduta con uno sciamano a Mytiszcze. Subbotin sarebbe morto lo scorso weekend sottoponendosi, con la moglie, a un trattamento - cui faceva regolarmente ricorso - che prevedeva delle ferite, provocate da tagli, in cui iniettare veleno di rospo per rafforzare il sistema immunitario. Dopo che si era sentito male lo sciamano e la moglie non hanno voluto chiamare i soccorsi - riportano i media - decidendo di ricorrere ad un sedativo a base di erbe naturali.

Ore 19:17 - Media: Usa hanno notizie di insubordinazione nelle truppe di Mosca

Gli Stati Uniti hanno ricevuto «rapporti aneddotici» che riferiscono di militari russi impiegati in Ucraina che si rifiutano di obbedire agli ordini. È quanto riferisce un alto funzionario della Difesa, citato dalla Cnn . Gli episodi di insubordinazione riguarderebbero sia militari semplici che «ufficiali di grado medio a vari livelli, anche fino al livello di battaglione». Questi militari, secondo i rapporti ricevuti, si rifiuterebbero di obbedire agli ordini e di avanzare nella nuova offensiva nel Donbass. Questi ufficiali «si sono rifiutati di obbedire agli ordini oppure non stanno obbedendo con lo stesso livello di prontezza che ci si aspetterebbe da un ufficiale», ha riferito l’alto funzionario della Difesa Usa.

Ore 19:16 - Vscovi Ue: pace sia meno fragile, uso armi meno frequente

«L’Ucraina, ma anche Moldavia, Georgia e gli altri Paesi europei, in particolare nella regione dei Balcani occidentali, che hanno fatto la stessa richiesta in passato e hanno intrapreso riforme significative, hanno bisogno di una prospettiva di adesione credibile», scrive il presidente dei vescovi Ue . Il 9 maggio, continua Jean-Claude Hollerich, è un anniversario speciale anche perché la guerra è di nuovo in corso in Europa. «Essa ha già causato troppe vittime e distruzioni. Dall’inizio dell’aggressione dell’Ucraina da parte delle forze russe il 24 febbraio abbiamo pregato e sperato per la pace. L’Ue e i suoi Stati membri hanno offerto sostegno umanitario, finanziario e militare». Come forse mai prima dalla firma del trattato che istituisce la comunità di difesa europea 70 anni fa, «la leadership politica sta pensando e discute di una cooperazione significativamente più stretta in materia di difesa e sicurezza».

Ore 19:15 - Macron: ci vorranno diversi anni per Ucraina nell’Ue

Ci vorranno «diversi anni» perché l’Ucraina faccia il suo ingresso nell’Ue, ha aggiunto il presidente Macron da Berlino, facendo riferimento al «grado di integrazione e al requisito degli standard europei». Tuttavia, è possibile fare una revisione accelerata della posizione di Kiev, ha precisato, sottolineando la necessità di «trovare una forma politica in Europa per vincolare» nuovi Paesi e trovare «altre forme di solidarietà».

Ore 18:46 - Petrocelli: mia decadenza sarebbe vendetta politica

«Domani la Giunta per il Regolamento potrebbe consentire una cosa mai fatta prima: la dissoluzione di una Commissione permanente del Parlamento e la mia decadenza, punendomi politicamente per aver votato contro l’invio di armi all’Ucraina. #Vendettapolitica». Così su Twitter il senatore del M5S e presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, Vito Petrocelli.

Ore 18:43 - Mosca: respinto assalto ucraino all’isola dei Serpenti

Le forze ucraine hanno tentato un assalto per riprendere il controllo dell’Isola dei Serpenti nel mar Nero , ma l’offensiva è stata respinta. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Secondo Mosca, durante l’assalto fallito «sono stati abbattuti quattro aerei da combattimento e 29 droni nemici e colpiti oltre 50 sabotatori in volo», oltre a «tre navi d’assalto anfibio classe Project 58181 Centaur , che trasportavano truppe della Marina ucraina».

Ore 18:42 - Biden: «Controproducente far sapere come aiutiamo Kiev»

Sono controproducenti e quindi vanno interrotte le fughe di notizie su quello che l’intellogence americana condivide con l’Ucraina. È quanto il presidente americano Joe Biden ha detto ai massimi funzionari della sicurezza nazionale Usa, secondo quanto riporta la Nbc News citando fonti ben informate. In particolare, spiegano le fonti, la scorsa settimana Biden ha avuto colloqui telefonici separati con il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il direttore della Cia William Burns e il direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines dopo che la Casa Bianca ha negato di fornire informazioni agli ucraini utili a «uccidere i generali russi». Proprio a loro Biden ha detto che far sapere come gli Stati Uniti stanno aiutando l’Ucraina non è utile e per questo non va reso noto, anche perché «distraggono dall’obiettivo».

Ore 17:52 - Michel: a Odessa in giorno simbolo, Mosca non ci intimidisce

«È estremamente importante essere qui. Questa è una giornata simbolica ed è è importante mostrare che non siamo intimiditi da Mosca. La mia presenza qui simboleggia l’incrollabile supporto dell’Ue all’Ucraina. Voglio confermare che offriremo il massimo sostegno a te, alla tua squadra e al popolo ucraino». Così il presidente del Consiglio Ue Michel parlando, a Odessa, con il presidente Zelensky, collegato in videoconferenza. Quanto agli aiuti finanziari «la conferenza dei donatori di Varsavia di qualche giorno fa è stato un primo passo per la costruzione di un Piano Marshall a sostegno delle vostre iniziative e noi ci coordineremo per mobilitare supporto finanziario, liquidità e competenze», ha sottolineato Michel.

Ore 17:47 - Usa: Putin ha riconosciuto che non c’è vittoria da celebrare

Putin «ha riconosciuto che non c’è una vittoria da celebrare». Così l’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, intervistata dalla Cnn , in quella che è la prima reazione ufficiale dell’amministrazione Biden al discorso pronunciato dal presidente russo in occasione della parata del 9 maggio. Thomas-Greenfield ha sottolineato tuttavia che il leader russo non ha fatto cenno a un ritiro dall’Ucraina, lasciando intendere che la guerra continuerà. «Non c’era ragione (per Putin) di dichiarare una vittoria o di dichiarare una guerra che lui sta già conducendo da oltre due mesi», ha detto l’ambasciatrice, aggiungendo che il conflitto potrebbe essere ancora «lungo» e durare «altri mesi».

Ore 17:42 - Guterres, bene evacuazione altri 170 civili da Mariupol

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, plaude al «nuovo gruppo di 170 civili evacuati dalle acciaierie Azovstal e da altre aree di Mariupol in un’operazione di passaggio sicuro coordinata con successo dall’Onu e dal Comitato internazionale della Croce Rossa». Guterres ha spiegato che il gruppo di sfollati è arrivato sano e salvo a Zaporizhzhia ieri. «Ringrazio coloro che sono stati coinvolti in questa complessa operazione, compresi i leader di Kiev e Mosca per aver assicurato le necessarie pause umanitarie - ha spiegato -. Quest’ultima operazione porta a oltre 600 il numero di civili evacuati in sicurezza dalle acciaierie Azovstal e da altre aree di Mariupol». Guterres ha quindi «esortato le parti in conflitto a non risparmiare gli sforzi per garantire un passaggio sicuro a tutti coloro che desiderano partire, qualsiasi direzione scelgano, e per ottenere aiuti per raggiungere i bisognosi».

Ore 17:29 - Biden elimina i dazi sull’acciaio dall’Ucraina per un anno

L’amministrazione Biden annuncerà oggi l’eliminazione per un anno dei dazi sull’acciaio dell’Ucraina, imposti da Donald Trump nel 2018. Lo riporta il New York Times . La misura, riferiscono fonti del dipartimento del Commercio americano, era stata chiesta esplicitamente dal premier ucraino Denys Shmyhal quando era venuto in visita a Washington.

Ore 17:08 - Jill Biden al presidente: gli Usa devono sostenere popolo

La first lady Jill Biden ha detto ai giornalisti di aver parlato, nel weekend con il presidente Biden della sua visita a sorpresa in Ucraina e ha chiesto che gli Stati Uniti continuino a sostenere il Paese. «Ho detto quanto vedevo necessario sostenere il popolo ucraino», ha detto ai giornalisti, descrivendo «gli orrori e la brutalità che le persone che avevo incontrato avevano vissuto». Jill Biden ha parlato con il marito dopo che domenica si era recata in Ucraina e si era incontrata con Olena Zelenska, la moglie del presidente ucraino Zelensky. Ricordando gli incontri con la first lady ucraina che con la presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova, Jill Biden ha chiarito che si è parlato del «sostegno che gli Stati Uniti hanno per il popolo slovacco e ucraino e di come siamo insieme per aiutare il popolo ucraino».

Ore 16:34 - Kiev, chiesta riunione a Onu. Ok di 60 Paesi

L’Ucraina ha chiesto una sessione straordinaria del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite per i «crimini di guerra commessi dalla Russia» sul suo territorio. «Questa iniziativa - ha precisato in un tweet l’ambasciatrice ucraina all’Onu, Yevheniia Filipenko - è appoggiata da circa 60 Paesi di tutte le regioni del mondo. Insieme inviamo un altro forte messaggio a Putin e alla sua cricca di criminali di guerra: “Siete isolati come mai prima”».

Ore 16:29 - Nessuno sfondamento russo dopo il ritiro da Popasna

«I nostri difensori stanno mantenendo le loro nuove posizioni fortificate» nei pressi di Popasna, dopo essersi ritirate dalla città. «Non ci sono sfondamenti. Spero che la situazione cambi presto a nostro favore. I rinforzi sono già arrivati». Così in un discorso a una tv ucraina, ripreso sul suo profilo Telegram, il capo dell’amministrazione regionale di Lugansk, Serhiy Haidai.

Ore 16:29 - Kiev: artiglieria russa in nord Crimea per offensiva su Kherson

«Il trasferimento dell’artiglieria russa nel nord della Crimea potrebbe essere utilizzato nelle battaglie per la regione di Kherson». Così il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk, citato da Ukrinform.

Ore 16:28 - Putin partecipa a Marcia reggimento immortali con foto padre

Il presidente Putin ha partecipato alla marcia del «Reggimento degli immortali» sulla Piazza rossa, la sfilata dei parenti dei caduti nella Grande guerra patriottica che esibiscono una foto dei loro cari nella giornata della Vittoria del 9 maggio, con un’immagine del padre.

Ore 16:25 - Michel visita silos grano a Odessa

(Imagoeconomica) «Nel porto di Odessa con Denys Shmyhal, ho visto i silos pieni di grano, frumento e mais pronti per l’esportazione». È quanto scrive su Twitter il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel , pubblicando le foto della sua visita dei silos delle esportazioni di grano bloccate nel porto ucraino. «Questo cibo di cui si ha estremo bisogno è bloccato dalla guerra russa e dal blocco dei porti del Mar Nero - ha aggiunto - provocando conseguenze drammatiche per i Paesi vulnerabili, abbiamo bisogno di una risposta globale». Secondo quanto hanno reso noto fonti Ue, durante la sua visita ad Odessa, Michel ha dovuto interrompere gli incontri per riparare in un rifugio a causa del lancio di missili.

«Sono venuto qui a Odessa in occasione della Giornata dell’Europa con un semplice messaggio: non siete soli. Siamo con voi e lo saremo per tutto il tempo necessario. Vi aiuteremo a costruire un paese moderno e democratico — ha aggiunto —, pronto ad abbracciare con fiducia il vostro futuro europeo».

Ore 16:21 - Scholz, sulle armi Putin non ci lascia altra scelta

«Putin non ci lascia altra scelta». Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz , parlando oggi al congresso del sindacato Dgb a Berlino. Il presidente russo ha messo in gioco la pace in Europa, e su questo non deve riuscire, «perciò aiutiamo l’Ucraina», ha spiegato il Bundeskanzler, motivando la decisione di fornire armi pesanti. Putin ha leso «il principio dell’inviolabilità dei confini in Europa per il suo progetto di rivincita di un impero russo. Accettare questo significherebbe non solo piantare in asso le vittime, ma anche rafforzare il suo aggressore nella sua azione criminale».

Ore 16:20 - Viminale: 111.386 le persone arrivate finora in Italia

Sono 111.386 le persone arrivate finora in Italia in fuga dall’Ucraina. Ad aggiornare il dato è il ministro dell’Interno che precisa che si tratta di 57. 943 donne, 15.082 uomini e 38.361 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 615 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ore 16:03 - Macron: la pace non si costruisce con l’umiliazione di Mosca

«Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire» e «dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l’esclusione reciproca, e nemmeno con l’umiliazione». Lo ha detto il presidente francese Macron in un passaggio del suo discorso a Strasburgo per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

Ore 15:30 - Kiev: offensiva Mosca punta a isolare il Lugansk

L’esercito russo sta cercando di «tagliare fuori» la regione orientale di Lugansk dal resto dell’Ucraina per prendere il controllo del tratto di circa 60 chilometri che collega le località di Lysychansk e Bakhmut. A questo scopo, l’equipaggiamento militare russo è già stato trasportato tramite un ponte oltre il fiume Severskij Donetsk, barriera di separazione naturale tra questa cerniera di collegamento e la parte più orientale dell’oblast. Così Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione regionale di Lugansk, citato dall’Ukrainska Pravda . «Oggi è decisivo. Lotteremo per questa strada vitale», ha aggiunto.

Ore 15:04 - Ue, Macron: processo adesione richiede anni o decenni

Il presidente Emmanuel Macron , alla cerimonia per la conclusione della Conferenza sul Futuro dell’Europa, ha sottolineato che «anche se accordiamo» all’Ucraina «lo status di candidato, la dichiarazione è stata fatta, sappiamo tutti che il processo per l’adesione richiede diversi anni e in realtà probabilmente diversi decenni. Questa è la verità che dobbiamo dire, a meno che non decidiamo di abbassare gli standard di adesione e pertanto di ripensare completamente alla unità della nostra Europa». Macron ha anche ricordato che «spetta solo all’Ucraina definire le condizioni di negoziato con la Russia, nostro dovere è stare al suo fianco per il cessate il fuoco e ottenere la pace e poi saremo lì per ricostruire».

Ore 14:58 - Michel in un rifugio antimissili a Odessa

L'incontro del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, con il premier ucraino, Denys Smihal, a Odessa è stato interrotto e «i partecipanti hanno dovuto mettersi al riparo in un rifugio a causa di raid di missili sulla regione». Lo rende noto una fonte europea. «Le discussioni con il premier, a cui ha partecipato il presidente Volodymyr Zelensky in video da Kiev, si sono concentrate su come l'Ue possa continuare a sostenere al meglio l'Ucraina nell'affrontare le sfide umanitarie, economiche e militari che attualmente deve affrontare», spiega la fonte.

Ore 14:22 - Kiev, ricevuti 32mila appelli da parenti soldati russi dispersi

L’Ucraina ha ricevuto 32mila appelli da parte di parenti di soldati russi dispersi. Così il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, in un’intervista a Channel 24 riportata dal Kiev Independent . Andrusiv ha spiegato che sul canale Telegram dedicato sono arrivate circa 12mila chiamate e 20mila messaggi.

Ore 14:19 - Kiev, nessuna ragione per guerra, solo ambizioni imperialiste russe

«I Paesi della Nato non stavano per attaccare la Russia. L’Ucraina non aveva intenzione di attaccare la Crimea. I soldati russi stanno morendo non per difendere il loro Paese, ma nel tentativo di occuparne un altro. Non c’erano ragioni razionali per questa guerra, sono le malate ambizioni imperialiste russe». Così su Twitter Mykhailo Podolyak , negoziatore capo di Kiev.

Ore 14:13 - Macron, aiutiamo Kiev ma non siamo in guerra contro Russia

«Affinché questa guerra possa concludersi abbiamo adottato sanzioni senza precedenti e abbiamo mobilitato mezzi umanitari, finanziari e militari come mai prima d’ora. Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell’integrità dell’Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all’Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia». Così il presidente francese Emmanuel Macron parlando a Strasburgo alla chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa. «Nei nostri cuori l’Ucraina è già un membro della Ue, anche se domani le concediamo lo status di candidato, ed è ciò che auspico, sappiamo tutti che l’iter per l’adesione richiede diversi anni, anzi decenni, e bisogna dirlo con sincerità. Non possiamo rinunciare ai principi che sono le fondamenta di questa Europa».

Ore 14:09 - Ue: von der Leyen, sì a modifica trattati se necessario (vedi ore 13.25)

«Il punto è che ci avete detto dove volete che questa Europa vada. E ora sta a noi prendere la via più diretta. Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove necessario». Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen , nella cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa. «E accolgo con favore il fatto che per la prima volta in assoluto il Parlamento europeo sia pronto a usare i suoi poteri per proporre una Convenzione. Lavoriamo su tutto questo insieme. Senza tabù. Nessuna linea rossa ideologica. Realizziamo il qui e ora», aggiunge.

I cittadini, con le loro 49 proposte, hanno detto all’Ue dove vogliono che «questa Europa vada» e «ora sta a noi prendere la via più diretta. Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove è necessario. Ho sempre sostenuto che il voto all’unanimità in alcuni settori chiave non è più adatto alla realtà, se vogliamo fare passi avanti più velocemente», ha concluso nel suo intervento a Strasburgo per la Festa dell’Europa.

Ore 14:08 - Macron: obiettivo è finire guerra, Russia non può vincere

«Il nostro obiettivo è fare terminare la guerra quanto prima, fare di tutto affinché l’Ucraina possa resistere e la Russia non possa vincere. Preservare la pace sul resto del Continente europeo ed evitare ogni tipo di escalation». Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, alla cerimonia finale della Conferenza sul Futuro dell’Europa. «Affinché questa guerra possa concludersi abbiamo adottato sanzioni senza precedenti, per bloccare le fonti di finanziamento sul lungo termini della guerra in Russia», ha aggiunto. «Per sostenere l’Ucraina abbiamo mobilitati mezzi finanziari e militari come mai prima d’ora», ha evidenziato.

Ore 14:06 - Xi a Scholz: «Evitare espansione del conflitto»

Colloquio in video conferenza tra Olaf Scholz e Xi Jinping . Vanno fatti «tutti gli sforzi» possibili per «evitare l’intensificarsi e l’espansione» del conflitto in Ucraina che potrebbe portare a una «situazione ingestibile», ha detto Xi, stando ai media ufficiali cinesi citati dal Guardian . Xi, ha riferito il Global Times , ha sottolineato come Cina e Germania dovrebbero mantenere «sane e stabili» le relazioni bilaterali, svolgere un ruolo «di stabilizzazione, costruttivo e di primo piano nella pace globale, soprattutto nel panorama internazionale attuale». La notizia arriva nel giorno in cui è previsto l’incontro a Berlino tra Scholz e il presidente francese Macron, il primo dalla rielezione di quest’ultimo, mentre prosegue la guerra in Ucraina con la Cina che non ha mai condannato l’invasione russa. Xi e Scholz hanno poi parlato di pandemia da coronavirus, ha reso noto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. «La conversazione ha toccato l’argomento dell’attacco russo all’Ucraina e il suo impatto sulle forniture alimentari globali e sulla sicurezza energetica», ha affermato. Scholz e Xi hanno discusso dello sviluppo e delle conseguenze della pandemia da Covid, dell’intensificazione della cooperazione in materia di protezione del clima, della trasformazione energetica e delle relazioni Ue-Cina, ha precisato.

Ore 14:05 - Kiev, bombe russe sul centro di Sloviansk

L’esercito russo ha bombardato la città di Sloviansk, nella regione di Donetsk. Lo fa sapere il sindaco Vadym Lyakh, secondo quanto riporta il Kyiv Independent . I russi hanno colpito la parte centrale della città, ha spiegato il primo cittadino, precisando che al momento non si ha notizia di vittime.

Ore 14:04 - Oggi Biden firma legge per accelerare aiuti militari a Kiev

Il presidente Usa Joe Biden firmerà oggi la legge cosiddetta «Lend-Lease» che, rispolverando un programma varato nella Seconda Guerra Mondiale per fornire aiuti agli Alleati contro la Germania nazista, garantirà alla sua Amministrazione maggiori poteri per sostenere militarmente l’Ucraina nel fronteggiare l’invasione russa. In base al provvedimento, approvato a larghissima maggioranza dai due rami del Congresso nelle scorse settimane, al presidente viene accordata una «autorità rafforzata» per stabilire con il governo di Kiev gli accordi necessari per la fornitura a condizioni di favore di strumenti di difesa «per la protezione della popolazione civile dall’invasione militare russa e per altri scopi», come recita il testo della legge. La firma del provvedimento è prevista alle 14.45 ora di Washington (le 20.45 in Italia).

Ore 14:03 - Putin, nessun dubbio su raggiungimento obiettivi

«Tutti i piani vengono realizzati. Il risultato sarà raggiunto, su questo non ci sono dubbi». Così il presidente Putin, citato dalla Tass , sugli obiettivi della guerra.

Ore 13:39 - Lukashenko: «Siamo pacifici ma non trattateci da posizione di forza»

Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko , ha messo in guardia l’Occidente dalla tentazione di trattare il Paese «da una posizione di forza», pur sottolineando che «i bielorussi sono «pacifici». «Siamo persone pacifiche, ma non cercate di parlarci da una posizione di forza», ha detto durante un evento in occasione del Giorno della Vittoria. Il presidente bielorusso ha poi assicurato che i «sogni» dell’Occidente «di ridurre gli slavi in una nuova schiavitù, che chiamano globalizzazione, sono irrealizzabili», secondo quanto riporta l’agenzia di stampa BelTA. Nel contesto dell’invasione dell’Ucraina, Lukashenko si è lamentato del fatto che a nessun paese «importa» che l’esercito bielorusso «non stia combattendo». «Ignorano ciò che il Paese ha fatto e sta cercando di fare per porre fine alle ostilità in Ucraina il prima possibile», ha aggiunto. Lukashenko, il più stretto alleato del presidente Putin nella regione, ha poi assicurato che l’Occidente «non sarà in grado di separare» Minsk e Mosca. Ed ha concluso accusando «le capitali europee di aver fatto tutto il possibile» per scatenare la guerra in Ucraina.

Ore 13:35 - L’appello: «Mio figlio portato da madre in Ucraina, voglio trovarlo»

«Lancio un appello disperato: dall’inizio della guerra in Ucraina non ho più notizie di mio figlio di 9 anni. Chiedo alle autorità locali di non ostacolare le nostre ricerche, vorrei avere almeno la conferma che sia vivo e stia bene». È quanto chiede Giovanni Arcangeli , l’uomo che accusa la ex moglie, cittadina ucraina che ha perso la potestà genitoriale, di sequestro di persona e maltrattamenti del minore di cui ha perso le tracce il 23 febbraio scorso quando si trovava a Belgorod Dnestrovskij, in provincia di Odessa, zona ora interessata dal conflitto e dai bombardamenti russi.

L’uomo nelle scorse settimane, assistito dall’avvocato Gianluigi Scala, ha depositato un esposto in Procura, a Roma. «La situazione si è ulteriormente complicata - spiega il legale - dopo che la procura di Belgorod si è rifiutata, eccependo questioni di natura formale, di prelevare il bimbo nell’interesse del padre. Il consolato italiano sta cercando di mediare con le autorità ucraine , ma da parte loro non c’è stata alcuna collaborazione, un vero e proprio muro di gomma».

Ore 13:31 - Metsola: futuro dell’Europa legato a quello dell’Ucraina

«Il futuro dell’Europa è strettamente legato al futuro dell’Ucraina. La minaccia che affrontiamo è reale. Quale sarà il giudizio della storia delle nostre azioni? Le generazioni future leggeranno del trionfo del multilateralismo sull’isolazionismo?». A dirlo la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola alla cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.

Ore 13:25 - Zelensky, completata seconda parte questionario adesione a Ue. Von der Leyen: «Si decide a giugno»

L’Ucraina ha completato la seconda parte del questionario per ottenere lo status di candidato all’Unione Europea. Così su Telegram il presidente ucraino Zelensky. «Grazie per i chiari segnali di sostegno a questo importante percorso per noi».

La Commissione europea renderà nota l’opinione sulla richiesta dell’Ucraina di adesione alla Ue a giugno, ha confermato la presidente Ursula von der Leyen . A Strasburgo è in corso la riunione finale della conferenza sul futuro dell’Europa, che si conclude oggi con i discorsi dei presidenti del Parlamento Roberta Metsola, della Commissione von der Leyen e della Ue Emmanuel Macron.

Ore 13:25 - Michel a Odessa, solidarietà Ue a Ucraina è incrollabile

Visita a sorpresa del presidente del Consiglio Ue Charles Michel a Odessa in occasione della Giornata dell’Europa. «Sono nella città dove, come disse Pushkin, “si può sentire l’Europa”», scrive Michel in un tweet. La sua visita, spiegano fonti Ue, è «un’ulteriore dimostrazione dell’incrollabile solidarietà dell’Ue al popolo ucraino nella loro battaglia contro l’invasione russa». Nel corso della visita Michel ha incontrato il premier ucraino Denys Shmyhal e alla riunione si è collegato da Kiev anche Zelensky. L’incontro, si spiega, è stato poi interrotto a causa di nuovi bombardamenti su Odessa.

Ore 13:15 - Kiev: 24 attacchi sul Lugansk, anche bambini tra le vittime

Nelle ultime 24 ore sulla regione di Lugansk si sono registrati 24 bombardamenti russi . Lo riferisce la Polizia nazionale ucraina su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform , precisando che negli attacchi ci sono persone uccise e ferite, compresi bambini. Nel villaggio di Shypylivka, un bombardamento russo ha colpito una casa nei cui sotterranei erano rifugiate 11 persone. Un attacco su Lysychansk ha colpito l'area di una raffineria di petrolio , scatenando un incendio nelle strutture produttive. Un bombardamento su Popasna ha danneggiato le capacità dell'infrastruttura idrica, provocando una sospensione delle forniture per diversi paesi per un periodo indefinito.

Ore 13:11 - Xi Jinping a Scholz: evitare l'espansione del conflitto

La crisi ucraina «ha spinto ancora una volta la sicurezza europea a un bivio critico: dobbiamo fare del nostro meglio per evitare che il conflitto si intensifichi e si espanda, portando ad una situazione ingestibile». Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping in videoconferenza col cancelliere tedesco Olaf Scholz . Xi, secondo il Quotidiano del Popolo , ha rilevato che «la parte europea dovrebbe mostrare la sua responsabilità storica e saggezza politica, concentrarsi sulla pace a lungo termine dell'Europa e cercare di risolvere il problema in modo responsabile. La sicurezza europea dovrebbe essere nelle mani degli europei stessi».

Ore 13:01 - Zelensky ha premiato Patron, il cane anti-mine

Il presidente ucraino Zelensky ha premiato Patron, un jack russell , per aver scoperto centinaia di ordigni esplosivi da quando è iniziata l'invasione della Russia. Patron era diventato famoso nelle ultime settimane, tanto da avere un proprio profilo Instagram e da essere immortalato in un murales. Alla premiazione, oltre al presidente ucraino, ha partecipato anche il premier canadese Justin Trudeau .

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Ore 12:53 - Imbrattato con vernice rossa ambasciatore russo a Varsavia

L'ambasciatore russo a Varsavia, Sergei Andreev , è stato contestato da un gruppo di persone che gli hanno anche gettato addosso vernice rossa mentre deponeva una corona di fiori a il cimitero dei caduti sovietici nella capitale polacca, in occasione della Giornata della Vittoria. Il viso e la camicia del diplomatico, che è rimasto in silenzio, sono stati coperti di rosso (qui il video).

Ore 12:50 - Nave con carico russo viola sanzioni e attracca in Spagna

Un'imbarcazione battente bandiera maltese con un carico di carbone e coke di petrolio russi ha violato le sanzioni imposte dall'Unione europea lo scorso 8 aprile e ha attraccato al porto di Gijon , nel nord della Spagna. Lo denunciano le autorità portuali. Venerdì un'altra nave battente bandiera maltese, che trasportava un carico di greggio russo , è attraccata a Cartagena , nel sud della Spagna.

Ore 12:46 - Berlino: «Mosca ha iniziato la guerra»

«È troppo presto per commentare il discorso di Putin. Prendiamo atto delle sue parole». Lo ha detto un portavoce di Olaf Scholz , alla conferenza stampa di governo. La posizione russa di aver reagito ad una minaccia «non è nuova», ha aggiunto il portavoce della ministra degli Esteri, ma «è la Russia che ha portato la guerra in Europa ».

Ore 12:41 - Attacco hacker su smart tv russe: «Sulle vostre mani vi è il sangue di migliaia di ucraini»

Sugli schermi delle smart tv russe è comparso un messaggio contro la guerra , nella giornata della Vittoria con cui Mosca celebra la vittoria contro la Germania nazista che la retorica del Cremlino ha voluto mettere sullo stesso piano "dell'operazione militare speciale" in atto contro l'Ucraina. Tutti i canali sono stati colpiti dall'attacco hacker : Rossiya 1, Ntv Plus, Pervyi Kanal. Sulla pagina dei programmi, al posto del nome di ogni programma, accanto all'orario, il messaggio: «Sulle vostre mani vi è il sangue di migliaia di ucraini e delle centinaia di loro figli uccisi. Le televisioni e le autorità stanno mentendo. No alla guerra» . Sono stati gli stessi telespettatori a segnalare l'attacco hacker.

Ore 12:15 - Von der Leyen: «Adesione Ucraina all’Ue sarà valutata a giugno»

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una videochiamata - dopo il G7 di ieri- a proposito della richiesta di adesione all’Ue presentata dal suo Paese e attende di «ricevere le risposte al questionario per l’adesione. La Commissione - informa via social - punta a dare la sua opinione nel prossimo giugno».

Followed up on yesterday?s G7 discussion with @ZelenskyyUa On #EuropeDay, we discussed EU support and Ukraine?s European pathway. Looking forward to receiving the answers to the EU membership questionnaire. The @EU_Commission will aim to deliver its opinion in June. pic.twitter.com/KkQuodJjj4— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 9, 2022

Followed up on yesterday?s G7 discussion with @ZelenskyyUa On #EuropeDay, we discussed EU support and Ukraine?s European pathway. Looking forward to receiving the answers to the EU membership questionnaire. The @EU_Commission will aim to deliver its opinion in June. pic.twitter.com/KkQuodJjj4

Ore 11:52 - Kiev, colloqui interrotti dopo scoperta crimini sui civili

I colloqui di pace tra la Russia e l’Ucraina sono stati «interrotti dopo la scoperta dei crimini sui civili»: lo ha detto in un’intervista a Rai Radio1 il capo negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky, Mikhailo Podoliak . Le negoziazioni «sono in pausa. Continua solo l’attività dei gruppi di lavoro che si occupano di aspetti umanitari e che stanno coordinando, ad esempio, i corridoi umanitari, le evacuazioni e lo scambio dei prigionieri - ha detto Podoliak - gli altri gruppi di lavoro si incontrano virtualmente solo in modo sporadico. Non ci sono le condizioni per un incontro tra i due presidenti. L’escalation generale della guerra contribuisce a renderlo impossibile». Podoliak ha quindi spiegato che «la situazione attuale sul campo, la violenza dei russi e il tentativo di Mosca di distruggere il nostro intero comparto dell’esportazioni ci impedisce di concludere la guerra, accontentandoci di tornare lungo i confini del 23 febbraio scorso».

Ore 11:42 - Draghi: «Con l’invasione russa i valori di Ventotene sono più attuali che mai»

«Di fronte all’invasione russa dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia, della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione». Lo sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi in un messaggio inviato in occasione della sesta edizione del Ventotene Europa Festival .

Ore 11:38 - Media Mosca: Nessun piano per unire Kherson e Crimea

Non ci sono piani per unire la regione di Kherson con la Crimea . Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale militare e civile di Kherson, Vladimir Saldo , in un’intervista con l’agenzia russa Tass . «Tutto questo è solo una speculazione dietro le quinte. Non ci sono discussioni ufficiali su questo e non ci sono piani di questo tipo», ha detto il governatore, che è stato insediato dai russi il 26 aprile in seguito all’occupazione di Kherson.

Ore 11:29 - Media Kiev, lanciati 4 missili su Odessa

Quattro missili Onyx sono stati lanciati sulla regione di Odessa . Lo riporta l’agenzia ucraina Unian citando il comando operativo Sud delle Forze armate ucraine. Al momento non si hanno notizie su eventuale persone coinvolte. Al momento non è noto il bilancio dei danni e il numero di eventuali vittime.

Ore 11:04 - Parata del 9 maggio nella Mariupol occupata dai russi

Parata del 9 maggio a Mariupol, città occupata dalle forze russe, dove la resistenza ucraina combatte solo nell’acciaieria Azovstal. Le immagini sono state postate da Nexta Tv , media indipendente bielorusso. Le immagini mostrano in testa alla sfilata Denis Pushilin , capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, e dietro un enorme e lungo drappo grigio e arancione che copre l’intera strada. Non ci sono mezzi militari, ma solo persone per la maggior parte in abiti civili che tengono il drappo ai lati della strada, cantano e sventolano qualche bandiera rossa.

Ore 10:58 - Gb, Wallace «Putin rispecchia il fascismo di 77 anni fa»

«Con l’invasione dell’Ucraina, Putin e la sua cerchia ristretta di generali rispecchiano il fascismo e la tirannia di 77 anni fa, ripetendo gli errori del regime totalitario del secolo scorso». Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace in un discorso che coincide con il V-Day in Russia, dichiarando che i generali russi sono complici quanto il loro presidente e dovrebbero affrontare la corte marziale.

Ore 10:44 - Zelensky: «Putin come Hitler, è maledetto dai suoi antenati»

«Solo un pazzo può sperare di ripetere 2.194 giorni di guerra» della Seconda guerra mondiale: «colui che sta ripetendo oggi gli orribili crimini del regime di Hitler, seguendo la filosofia dei nazisti e replicando tutto quello che hanno fatto. È condannato . Perché è stato maledetto da milioni di antenati quando ha cominciato ad imitare il loro assassino. E allora perderà tutto». Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel video di oltre 5 minuti, girato in occasione del Giorno della Vittoria sul nazismo mentre cammina nel centro di Kiev, senza mai nominare direttamente il presidente russo Vladimir Putin.

Ore 10:39 - Mosca: «Proseguono i negoziati di pace con l’Ucraina»

I negoziati di pace tra Russia e Ucraina non sono chiusi, continuano e si svolgono a distanza. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale e capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, a margine della parata della Vittoria in Piazza Rossa a Mosca, come riportano le agenzie russe.

Ore 09:14 - Il discorso di Putin (senza annunci) alla Festa della Vittoria

Nel corso della parata del 9 maggio, in occasione della Festa della Vittoria, il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso molto atteso. «La Russia è sempre stata favorevole alla creazione di un sistema indivisibile per la sicurezza, ma la Nato non ha voluto ascoltarci. L’Occidente preparava l’invasione dei nostri territori», ha detto il capo del Cremlino, che si è poi rivolto alle truppe in Donbass: «Mi rivolgo alle nostre forze armate e alle milizie del Donbass: voi combattete per la sicurezza patria e per il futuro», affinché «non ci sia posto nel mondo per i criminali nazisti» (qui l’integrale delle sue parole). La morte di ogni soldato e ufficiale è una «perdita irreparabile» e il governo russo farà di «tutto per aiutare le loro famiglie», ha poi aggiunto il presidente russo Vladimir Putin, che ha detto di aver firmato l’ordine di dare un’assistenza statale ai figli dei militari russi uccisi in Ucraina.

«La Nato rappresentava una minaccia ai nostri confini , l’intervento è stato preventivo». Ha proseguito il presidente russo Vladimir Putin alla Festa della Vittoria, nella Piazza Rossa a Mosca. Putin ha anche dichiarato che «l’orrore della guerra globale non deve ripetersi». In un video messaggio postato su Telegram, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha replicato: «Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna».

Ore 09:01 - Zelensky: presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina

«Stiamo lottando per la libertà dei nostri figli e quindi vinceremo. Non dimenticheremo mai cosa fecero i nostri antenati durante la seconda guerra mondiale, che uccise più di otto milioni di ucraini. Molto presto ci saranno due giornate della vittoria in Ucraina mentre qualcuno non ne avrà nessuna e Khreshchatyk vedrà la parata della vittoria, la vittoria dell'Ucraina ». Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del 9 maggio.

Ore 08:58 - Borrell al Ft: l'Ue valuti sequestro riserve Mosca per ricostruzione

L'Unione europea dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per aiutare a pagare il costo della ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra: lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell , in un'intervista al Financial Times . L'Ue e i suoi alleati occidentali hanno imposto restrizioni alle riserve internazionali della banca centrale russa da quando il Mosca ha invaso l'Ucraina. Secondo Borrell sarebbe logico per l'Ue fare ciò che gli Stati Uniti hanno fatto con le attività della banca centrale afgana dopo che i talebani hanno preso il potere : «Abbiamo i soldi in tasca e qualcuno deve spiegarmi perché va bene per i soldi afgani e non per quelli russi», ha detto l'Alto rappresentante. All'inizio della guerra l'Ue e i suoi alleati hanno congelato centinaia di miliardi di dollari di riserve valutarie parcheggiate nei conti della banca centrale russa. Da parte sua, la Russia aveva fatto sapere a marzo che le sanzioni avevano congelato circa 300 miliardi di dollari dalle sue riserve auree e in valuta, che ammontano a totale di oltre 600 miliardi di dollari. Washington ha congelato i fondi afgani dopo l'ascesa al potere dei talebani e prevede di usarne una parte per aiutare la popolazione e una parte per compensare le vittime del terrorismo.

Ore 08:52 - Il discorso di Putin

Il discorso del presidente russo Vladimir Putin alla parata della Festa della Vittoria, previsto alle 10.30 ora italiana, è atteso da tutto il mondo: nelle scorse settimane gli analisti hanno ipotizzato diverse dichiarazioni da parte del numero uno del Cremlino. Secondo la maggior parte degli studiosi, il presidente potrebbe usare questa ricorrenza per «riconfezionare» l’Operazione militare speciale in Ucraina. Intanto sono iniziate le parate in diverse zone del Paese.

Ore 08:19 - Le parole del putinologo: «I russi uccidono altri russi. Non riesco a essere felice»

«Che festa può essere, quando dei russi uccidono altri russi? Quando nipoti e pronipoti dei reduci della Grande guerra patriottica si ammazzano tra loro?». Sono le parole di Evghenij Minchenko, cinquantunenne consulente dei principali partiti russi, presidente della holding che porta il suo cognome, direttore del Centro ricerche sulle élite politiche presso l’Università delle relazioni internazionali di Mosca. Un uomo ben inserito nel sistema, ma capace di mantenere una sua indipendenza di giudizio. Merce rara nella Russia di questi tempi. «È comunque una grande tragedia, e non so quali parole potranno mai spiegare quel che sta avvenendo». Intervistato da Marco Imarisio sul Corriere di oggi, Minchenko spiega che per Putin il 9 maggio rappresenta «una storia profondamente personale. Suo padre combatté e rimase invalido durante la guerra contro il nazifascismo. Suo fratello maggiore morì piccolissimo durante l’assedio di Leningrado. La storia della sua famiglia è legata a quell’evento, con un bilancio molto pesante. Si tratta di una ricorrenza profondamente intima».

Ore 08:08 - Gb: raid russi indiscriminati, nessuna attenzione ai civili

L’offensiva russa sull’Ucraina sta evidenziando carenze nella sua capacità di condurre attacchi di precisione su larga scala. Lo ha spiegato il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence. All’inizio dell’invasione, la Russia ha pubblicamente promosso la sua capacità di condurre attacchi chirurgici e limitare i danni collaterali , assicurando che le città ucraine sarebbero state quindi risparmiate dai bombardamenti. Tuttavia, dato il protrarsi del conflitto al di là delle aspettative russe, è probabile che le scorte russe di munizioni ad alta di precisione siano state esaurite, causando il ricorso all’uso di munizioni obsolete e meno affidabili, oltre che più facilmente intercettabili. In generale il risultato si traduce in bombardamenti intensi e indiscriminati, con poca o nessuna considerazione per le vittime civili.

Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 09 May 2022 Find out more about the UK government's response: https://t.co/ZS4aYLi4O3 ?? #StandWithUkraine ?? pic.twitter.com/9AdJqkOLMg— Ministry of Defence ?? (@DefenceHQ) May 9, 2022

Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 09 May 2022 Find out more about the UK government's response: https://t.co/ZS4aYLi4O3 ?? #StandWithUkraine ?? pic.twitter.com/9AdJqkOLMg

Ore 08:02 - Il Canada aiuterà Kiev a sminare territori

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro canadese Justin Trudeau hanno deciso di aumentare la cooperazione per s minare i territori dell’Ucraina liberati dall’occupazione russa , secondo quanto riporta Ukrinform . «Gli occupanti russi hanno lasciato dietro di loro migliaia di mine, migliaia di trappole esplosive e granate che minacciano la nostra gente, i nostri bambini. E oggi abbiamo concordato di stabilire la massima cooperazione su questo, in modo che non restino in Ucraina “zone di esclusione”, in cui non si può entrare per il rischio di mine russe», ha detto il presidente. Zelensky ha spiegato che la delegazione canadese ha avuto la possibilità di visitare i sobborghi di Kiev e di vedere con i propri occhi la distruzione lasciata dai russi.

Ore 07:50 - Letta: 5 leader Ue vadano a Kiev e incontrino Putin

«L’idea di vincere, di battere l’avversario non mi appartiene. Questo è lo schema nel quale vorrebbe spingerci Putin. È l’ora del cessate il fuoco, della tregua, della pace. Sapendo che l’aggressore è uno e uno solo: Putin». Sono le parole del segretario del Pd, Enrico Letta , intervistato da Roberto Gressi sul Corriere di oggi. Putin, per Letta, «va fermato, fiaccato, spinto alla pace». Per farlo, Letta propone che «cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti per la pace . Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla. Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l’ex Jugoslavia».

Ore 06:45 - Cina: boom (+25,6%) del fatturato commerciale con la Russia

Il fatturato commerciale tra Russia e Cina nei primi quattro mesi del 2022 è aumentato del 25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ammonta a 51,09 miliardi di dollari: questi i dati diffusi dall’amministrazione doganale cinese. Le esportazioni cinesi verso la Russia durante il periodo in esame sono aumentate dell’11,3% in termini annuali e ammontano a 20,24 miliardi di dollari, le forniture dalla Russia alla Cina sono aumentate del 37,8%, pari a 30,85 miliardi di dollari. Nel singolo mese di aprile, il fatturato commerciale tra Russia e Cina è stato di 12,66 miliardi di dollari: le esportazioni dalla Cina alla Federazione Russa hanno raggiunto i 3,8 miliardi di dollari, le importazioni dalla Russia alla Cina gli 8,8 miliardi di dollari.

Ore 06:25 - Borrell, sequestrare riserve Mosca per ricostruirla

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, suggerisce - in un’intervista al Financial Times - agli Stati membri dell’Ue di «prendere in considerazione di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per sostenere il costo della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra».

Ore 04:06 - Giappone annuncia blocco progressivo importazioni di petrolio russo

Il Giappone ha vietato «in linea di principio» le importazioni di petrolio greggio dalla Russia, in accordo con gli altri Paesi del Gruppo dei sette (G7). Lo ha annunciato il primo ministro del Giappone Fumio Kishida, a margine di un incontro online con i leader delle altre nazioni industrializzate. Kishida ha riconosciuto che per il Giappone, fortemente dipendente dalle importazioni di materie prime, il blocco delle importazioni di greggio dalla Russia dovrà avvenire in maniera graduale, e non sarà privo di ricadute economiche. Tuttavia, ha spiegato il premier nel corso di una intervista televisiva, «la corrispondenza dei valori universali e fondamentali delle nazioni non è mai stata così importante come adesso, con il mondo che si trova a un bivio storico».

Ore 00:47 - Zelensky, «Siamo già parte integrante Europa unita»

«L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è in evidente contrasto con la solitudine di Mosca, nel male e nell’odio che tutti vedranno domani»: queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un discorso video, in occasione della Giornata dell’Europa , nel 72esimo anniversario della dichiarazione Schuman, il punto di partenza del viaggio verso la creazione dell’Unione europea.

Ore 23:57 - Collaboratore Navalny: la guerra di Putin sarà lunga

«Putin non è uno stratega, è un tattico, aveva un piano che è saltato e quindi ci sarà una guerra di logoramento, lunga, senza particolari cambiamenti. Non credo che ci sarà una mobilitazione generale o una guerra atomica». A dirlo il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov , a Che tempo che fa su Rai3. Il conflitto in Ucraina «potrebbe durare molti mesi o anni, Putin non è pronto a riconoscere la disfatta e le perdite», ha aggiunto, sottolineando che «dobbiamo puntare sul cambiamento dell’umore dei russi, che sono disillusi, e sul fatto che ci sono molte preoccupazioni all’interno dell’elite. Questo potrebbe diventare un fattore decisivo per la fine della guerra», ha rilevato. Volkov la prossima settimana sarà a Bruxelles, dove incontrerà l’Alto Rappresentante Joseph Borrell.

Ore 23:42 - Gb, nuove sanzioni commerciali contro Mosca e Minsk

Londra ha annunciato nuove sanzioni commerciali contro Russia e Bielorussia per la guerra in Ucraina. Ci saranno divieti all’esportazione per l’industria russa e l’aumento dei dazi doganali, in particolare sul palladio. «Questo importante pacchetto di sanzioni danneggerà ulteriormente la macchina da guerra russa», ha detto in una nota la ministra del Commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan.

Ore 23:04 - Guterres (Onu): «Inorridito da attacco russo alla scuola a Lugansk»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è «inorridito» dall’attentato a una scuola nell’Ucraina orientale, che ha ucciso 60 persone e ha chiesto che i civili siano risparmiati. Lo ha affermato il suo portavoce, Stephane Dujarric, dopo la denuncia del presidente Zelensky al G7. Guterres, ha detto il portavoce, «riafferma che i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati in tempo di guerra». L’attacco, ha aggiunto, «ci ricorda ancora una volta che in questa guerra, come in tanti conflitti, sono i civili a pagare il prezzo più alto».

Ore 22:47 - 174 civili evacuati da Mariupol giunti a Zaporizhzhia

Oltre 170 civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall’acciaieria Azovstal, sono arrivati a Zaporizhzhia, città del Sud-Est dell’Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe. Ci sono anche bambini e persone anziane, una delle quali in sedia a rotelle. In tutto sono precisamente 174 persone che hanno viaggiato su 8 pullman «dall’inferno di Mariupol», ha sottolineato su Twitter la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Osnat Lubrani. «Questa nuova operazione porta a oltre 600 il numero totale di persone evacuate dalla zona», ha aggiunto Lubrani in una nota.

Ore 22:35 - Trudeau annuncia la riapertura dell’ambasciata canadese a Kiev

Il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato a Kiev in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la riapertura dell’ambasciata del suo Paese. Trudeau ha promesso inoltre altri aiuti militari, compresi droni, immagini satellitari, armi di piccole dimensioni, munizioni e fondi per lo sminamento.

Ore 22:09 - Zelensky: 60 morti nel raid russo sulla scuola a Lugansk

«Ieri, nel villaggio di Bilogorivka, nella regione di Lugansk, una bomba russa ha ucciso 60 civili». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante un intervento in videoconferenza a un vertice del G7. Nella scuola, che dava rifugio a circa 90 persone, in 30 si erano salvate ma 60 erano rimaste sotto le macerie, e sin dall'inizio si era temuta una strage.

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