Pavimento in ceramica: come effettuare una corretta pulizia

2022-08-08 11:19:37 By : Mr. Yong Han

I pavimenti e rivestimenti in ceramica sono tuttora molto diffusi e apprezzati per la loro robustezza, facilità di posa, versatilità, prezzo contenuto e soprattutto semplicità di gestione. Infatti, a differenza di materiali più delicati come il marmo, la pietra naturale, il cotto, il mosaico o il parquet, le piastrelle di ceramica si puliscono facilmente. Questo è dovuto soprattutto alle loro caratteristiche perché, a differenza del cotto, la superficie della ceramica monocottura, del clinker e del gres è impermeabile e non porosa. In questo modo qualsiasi liquido o sostanza untuosa può essere facilmente rimossa senza venire assorbita.

Tuttavia, per evitare difetti antiestetici, è consigliabile adottare alcune cautele: - non lasciar cadere sulla superficie del pavimento oggetti appuntiti o molto pesanti, per non rompere o sbrecciare le piastrelle; - dotare tavoli e seggiole, soprattutto se con sottili piedini in metallo, di appositi feltrini per non favorire la formazione di graffi; - utilizzare prodotti per la pulizia non troppo aggressivi e soprattutto adeguati all'uso specifico. Esistono infatti due tipi di pulizia, ciascuno dei quali richiede prodotti diversi: la pulizia profonda e la pulizia periodica.

La pulizia profonda o radicale è necessaria quando il pavimento e il rivestimento è eccessivamente sporco, e in particolare: - dopo la posa in opera, cioè prima (o subito dopo) dell'abitazione finita ai proprietari; - dopo un periodo di prolungato abbandono, tipico ad esempio di un appartamento sfitto o disabitato da almeno sei mesi; - dopo i lavori di imbiancatura, se non si è provveduto a proteggere le superfici con giornali e teli di plastica; - in presenza di macchie particolarmente ostinate di muffa o calcare, dovute ad esempio alla presenza di infiltrazioni d'acqua o umidità di condensa; - se si rovesciano prodotti molto aggressivi e sporchevoli come smalti per unghie o vernici. Ciascuno di questi casi richiede una procedura particolare. Per la pulizia dopo la posa, è fondamentale ad esempio un lavaggio profondo per rimuovere qualsiasi traccia di polvere, cemento e collante: in caso contrario, dopo un certo periodo potrebbero emergere macchie o aloni indelebili molto sgradevoli, soprattutto se in punti particolarmente visibili. Se possibile, è preferibile affidarsi a un'impresa di pulizie, che disponendo di manodopera qualificata e apparecchiature professionali, garantisce un risultato perfetto in pochissimo tempo. Se invece si preferisce fare da soli, occorre dotarsi di detergenti professionali. Keranet dell'azienda Mapei, appositamente studiato per questo scopo, è un acido che si applica manualmente sulla superficie da ripulire, si lascia agire per cinque minuti e si risciacqua con abbondante acqua fredda. In caso di macchie particolarmente ostinate, si può ripetere il trattamento più volte aiutandosi con un raschietto in metallo. Tuttavia, essendo caustico, è necessario adottare alcune cautele supplementari: - non usare il prodotto durante la gravidanza; - evitare in contatto con gli occhi e la bocca; - lavorare con le finestre ben aperte per favorire l'areazione del locale; - proteggersi mani e bocca con guanti da lavoro e mascherina. Dopo il trattamento preliminare, è consigliabile un lavaggio di fino con un comune detersivo da pavimenti, adatto anche per la pulizia quotidiana. Per le macchie di muffa o calcare, particolarmente comuni sui rivestimenti di bagni e cucina, occorrono invece detersivi specifici: Fulcron Casa Rimuovi Calcare di Arexons è utilizzabile ad esempio sulla rubinetteria di metallo, i sanitari in porcellana o vetrochina e su piastrelle di ceramica. È quindi ideale per le docce a pavimento e le zone di contatto tra i sanitari e il rivestimento di piastrelle. Le macchie di muffa compaiono invece in corrispondenza delle fughe tra le piastrelle. In questo caso è indicato Fulcron Casa Rimuovi Muffa di Arexons : disinfetta e igienizza con risultati duraturi nel tempo. Si applica a spruzzo direttamente sulle zone colpite e si strofina vigorosamente la superficie con un piccolo raschietto di metallo, un vecchio spazzolino da denti particolarmente duro o un'apposita spazzola per la pulizie delle fughe. Una volta pulita la superficie si passa al lavaggio di fino.

Per le macchie di vernice occorre invece un solvente specifico come l'acqua ragia. Tuttavia, spesso le comuni tempere per le pareti si rimuovono semplicemente strofinando vigorosamente la superficie con una spugna ruvida imbevuta di acqua. Se infine si è rovesciato un vasetto di smalto per unghie si può utilizzare un batuffolo di cotone o un foglio di carta da cucina imbevuto di acetone: una volta rimosse le macchie si può lavare il pavimento come per la pulizia quotidiana.

La pulizia quotidiana o periodica rientra invece nella normale routine delle pulizie domestiche e consiste nel comune lavaggio del pavimento. La cadenza dell'operazione dipende ovviamente dall'uso della stanza e dal grado di sporcizia della superficie. Il pavimento delle zone di passaggio, come corridoi o disimpegni, del soggiorno e delle camere da letto, può infatti venire pulito un paio di volte alla settimana, oppure, togliendo sempre le scarpe quando si è in casa, spazzando regolarmente e facendo attenzione a non sporcare, anche una volta a settimana. Bagno e cucina richiedono invece passaggi decisamente più frequenti, di solito una volta al giorno oppure a giorni alterni. Se tuttavia in casa ci sono bambini piccoli che amano gattonare o giocare sul pavimento è bene prevedere passaggi supplementari. L'esecuzione è molto semplice. Si possono utilizzare gli appositi detersivi in commercio, tra cui ad esempio la linea Mastro Lindo del gruppo statunitense Procter & Gamble, oppure prodotti naturali. Molto efficace è ad esempio una miscela di quattro cucchiai di alcool denaturato in mezzo secchio di acqua calda.

Le ricette fai da te ed ecosostenibili si basano invece sull'aceto, il bicarbonato di sodio o il sapone naturale. Per togliere le macchie di unto dalle piastrelle della zona cottura si può infine passare una semplice spugna con una goccia di detersivo per piatti. Ecco una ricetta green e fai da te per la pulizia quotidiana delle piastrelle in ceramica: - 3 litri di acqua - 4 cucchiai di aceto - 4 cucchiai di alcool denaturato - 1misurino di sapone liquido o 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia in scaglie

Disporre di strumenti specifici rende le pulizie domestiche meno difficili e faticose: l'azienda Vileda è specializzata proprio in questo settore. Per lavare i rivestimenti in piastrelle e togliere le macchie più ostinate dai pavimenti si possono utilizzare ad esempio le comuni spugne multiuso, dotate di una parte più delicata, generalmente gialla, e una superficie abrasiva per un lavaggio più energico. Per le fughe tra le piastrelle si possono invece utilizzare i vecchi spazzolini da denti molto duri, uno spazzolino per unghie o un'apposita spazzola professionale. Per i pavimenti occorre invece dotarsi di stracci, secchio e spazzolone, di cui il mocio costituisce un'alternativa decisamente più comoda. Questo strumento è infatti formato da un'asta rigida, simile a un manico di scopa, a cui è fissata una testina intercambiabile dotata di numerosi fili o strisce di tessuto assorbente, e da un secchio con griglia per strizzare la testina, che sostituisce lo straccio. In questo modo è possibile immergere il mocio nel secchio, strizzarlo e passarlo sul pavimento senza doversi chinare frequentemente, affaticando la schiena. Ancora più innovativo il sistema Revolution, formato da uno spazzolone speciale su cui inserire gli appositi panni in microfibra e da un secchio con strizzatore su misura.

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