Giunti strutturali e compartimentazione al fuoco certificata: il giunto K-FIRE-PAD

2022-06-25 05:44:15 By : Ms. Beaulin Zeng

I giunti di dilatazione strutturali sono una necessità costruttiva assolutamente nota e la sempre maggiore sensibilità rivolta al problema sismico, anche in relazione al recente susseguirsi di fenomeni purtroppo anche distruttivi, non può che acuire l’interesse degli operatori edilizi verso tutti gli aspetti che riguardano questo non trascurabile dettaglio costruttivo.

Uno di questi è rappresentato dalla necessità di garantire la compartimentazione EI attraverso i giunti strutturali, quando questi rappresentano soluzioni di continuità fra zone compartimentate; il problema presenta un duplice aspetto perché non solo il giunto strutturale può assumere dimensioni rilevanti in funzione dei movimenti strutturali attesi in fase termica o sismica, ma occorre anche tenere nel dovuto conto il fatto che le superfici di solaio e/o parete affacciate al giunto possono (o meglio devono) essere soggette ai movimenti previsti nelle diverse fasi di vita della struttura.

Anche se come sappiamo l’attuale normativa non prevede di fatto la prova sperimentale ai fini certificativi dei materiali contemporaneamente al movimento è ovviamente indispensabile potere garantire che il prodotto applicato mantenga le sue prestazioni anche dopo avere subito movimenti che possono essere attribuiti a fenomeni termici o sismici di diversa entità (SLE, SLD, SLV, …..).

E’ necessario quindi proporre sul mercato prodotti attentamente studiati e che siano in grado di soddisfare i seguenti requisiti:Conformità a larghezze di giunto anche rilevanti, tipiche della moderna progettazione antisismicaApplicabilità certificata a giunti disposti secondo le più diverse orditure (solaio, parete, sottosolaio, etc….) come del resto previsto dalla vigente normativaCapacità di assorbire movimenti anche rilevanti in diverse direzioni o combinazioni di esse, senza subire danni che diminuiscano o addirittura annullino la garanzia prestazionale del prodottoFacilità di posaPossibilità di applicazione certificata secondo diverse direzioni, con particolare riferimento alla posa da estradosso e/o intradosso solaio. In particolare questo ultimo aspetto non è trascurabile, in quanto la diversa posizione e quindi azione del fuoco rispetto agli eventuali fissaggi del prodotto ne può invalidare le prestazioniPrestazioni diversificate secondo le diverse classi di resistenza EI stabilite dalla normativa.Il materassino K FIRE PAD 

Il materassino K FIRE PAD è stato messo a punto cercando di coniugare al meglio queste esigenze.

E’ stato infatti certificato per giunti di larghezza fino a 120 cm in disposizione a parete e solaio, con posa da intradosso o estradosso solaio e per classi di resistenza da EI120 o EI180.

Il sistema di fissaggio alle superfici del giunto è meccanico e quindi assolutamente robusto e durevole: garantisce continuità di funzionamento per i movimenti termici (lenti) e sicuro ripristino della capacità EI al termine dei movimenti rapidi (sismici), grazie alle alette di fissaggio laterali. Si evita così a solaio lo “scivolamento” del prodotto verso il basso durante il sisma, con conseguente inefficacia al suo termine, cioè proprio quando è più probabile lo sviluppo di un incendio a causa di défaillances degli impianti. 

Le lunghezze di produzione del pannello sono variabili e quindi in grado di limitare, se necessario, l’accostamento pur semplice di troppe porzioni adiacenti. Il prodotto utilizzato è infatti lo stesso per giunti a solaio e a parete ed in molti casi, se non vi sono limitazioni dovute al peso una unica porzione di prodotto può interessare contemporaneamente giunto a solaio e a parete.

Contemporaneamente è possibile produrre porzioni limitate di prodotto qualora il giunto sia di grandi dimensioni e conseguentemente il materassino risulti difficilmente maneggiabile.Le certificazioni

Particolarmente attuale è l’argomento essendo da poco entrato in vigore il decreto del 16 febbraio 2007 che aveva come ultima proroga per i rapporti di prova rilasciati ai sensi della circolare (Ministero dell’interno – Servizi antincendi) 14 settembre 1961, n. 91 la data del 25 Settembre 2012.

Dal 25 settembre 2012 è quindi in vigore tale decreto che vale ai fini dell’accettazione dei prodotti (compresi i sistemi di giunzione) ed elementi costruttivi da parte dei Direttori dei Lavori dei cantieri edili.

Di seguito riportiamo un estratto del suddetto DECRETO 16 febbraio 2007 riferito al tema dei giunti:

Campo di applicazione e definizioni

1. Il presente decreto si applica ai prodotti e agli elementi costruttivi per i quali è prescritto il requisito di resistenza al fuoco ai fini della sicurezza in caso d’incendio delle opere in cui sono inseriti.

Classificazione di resistenza al fuoco

1. I prodotti e gli elementi costruttivi sono classificati in base alle loro caratteristiche di resistenza al fuoco, secondo i simboli e le classi indicate nelle tabelle dell’allegato A al presente decreto

Prodotti per i quali è prescritta la classificazione di resistenza al fuoco

3. Per tutti i prodotti, con esclusione di quelli di cui al successivo comma 4, per i quali non è ancora applicata la procedura ai fini della marcatura CE in assenza delle specificazioni tecniche e successivamente durante il periodo di coesistenza, l’impiego in elementi costruttivi e opere in cui è prescritta la loro classe di resistenza al fuoco, è consentito in conformità alle specifiche di cui al successivo art. 4.

1. I rapporti di prova di resistenza al fuoco rilasciati ai sensi della circolare MI.SA. (Ministero dell’interno - Servizi antincendi) 14 settembre 1961, n. 91, dal laboratorio di scienza delle costruzioni del Centro studi ed esperienze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ovvero da laboratorio autorizzato ai sensi del decreto del Ministro dell’interno 26 marzo 1985, sono da ritenersi validi, ai fini della commercializzazione dei prodotti ed elementi costruttivi oggetto delle prove, nel rispetto dei seguenti limiti temporali: rapporti emessi entro il 31 dicembre 1985: fino a un anno dall’entrata in vigore del presente decreto; rapporti emessi dal 1° gennaio 1986 al 31 dicembre 1995: fino a tre anni dall’entrata in vigore del presente decreto;

A.4.5 – Si applica a Sistemi di sigillatura di fori passanti e di giunti lineari

Norme EN 13501-2; EN 1366-3,4

La norma europea UNI EN 13501-2 regolamenta la classificazione di reazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione (da non confondere con la resistenza al fuoco). Anche in presenza di una classificazione europea, in Italia è necessaria tutt’ora l’omologazione nazionale, tranne per prodotti per i quali esiste una norma di prodotto europea, quindi con l’obbligo di marcatura CE.

La norma EN 1366-3,4 specifica un metodo per determinare la resistenza al fuoco delle sigillature dei giunti lineari basata sul loro utilizzo finale previsto.

>>> maggiori info sul sito di Tecno K Giunti

Superbonus: maxi-circolare Agenzia Entrate con chiarimenti su cessione del credito, scadenze, spese, adempimenti

Ricostruzione post-sisma, parte il countdown per la Riforma: le 13 linee guida del Codice

Condono edilizio della demo-ricostruzione: se l'immobile originario è abusivo, niente accertamento di conformità

Superbonus 110%, guida aggiornata Agenzia Entrate con novità per cessione del credito, frammentazione, villette

Rinnovabili: nei primi tre mesi del 2022 cresce il fotovoltaico, in ripresa l'idroelettrico e in calo l'eolico

Sismabonus Acquisti, c'è la proroga: il Decreto PNRR 2 fa slittare la compravendita al 31 dicembre 2022

Superbonus, Filiera costruzioni: subito incontro con leader politici per sblocco crediti

Superbonus 110%: il Senato approva una risoluzione per sbloccare i crediti e per allargare i cessionari

Notizie fasulle sulla resistenza del Sistema a Cappotto: non è vero che non resiste all’attacco dei volatili

Abusi edilizi, occhio al pregresso: c'è sempre responsabilità del proprietario dell’immobile

Il clima e il meteo del futuro: conoscenze e prospettive dalla comunità scientifica per la società

Cosa spinge un ingegnere a lasciare l'Italia per lavorare all'estero?

Smart Infrastructures Academy 22/23: via alle iscrizioni

Costruire in altezza: best practices e sfide, il punto al Convegno Tall Buildings

Gallerie: Cte organizza un convegno su rivestimenti in anelli di conci prefabbricati realizzati in TBM

Riqualificazione del patrimonio edilizio: GBC Italia presenta il nuovo protocollo Condomini

Il più importante Portale di Informazione Tecnico Progettuale al servizio degli Architetti, Geometri, Geologi, Ingegneri, Periti, professione tecnica, Albo Professionale, Tariffe Professionali, Norme Tecniche, Inarcassa, Progetto Strutturale, Miglioramento Sismico, Progetto Architettonico, Urbanistica, Efficienza Energetica, Energie rinnovabili, Recupero, Riuso, Ristrutturazioni, Edilizia Libera, Codice Appalti, Progetto Impianti termotecnici, Modellazione Digitale e BIM, Software Tecnico, IOT, ICT, Illuminotecnica, Sicurezza del lavoro, Sicurezza Antincendio, Tecnologie Costruttive, Ingegneria Forense, CTU e Perizie, Valutazioni Immobiliari, Certificazioni.

INGENIO-WEB.IT è una testata periodica di IMREADY Srl registrata presso la Segreteria di Stato per gli Affari Interni di San Marino con protocollo n. 638/75/2012 del 27/4/2012. Direttore Responsabile: Andrea Dari.

Copyright 2022 IMREADY Srl Tutti i diritti riservati. Privacy Policy, Sito realizzato da Global Sistemi Credits

IMREADY Srl, Strada Cardio, n.4, 47891 Galazzano, RSM, Tel. 0549 909090 Mail: segreteria (@) imready.it