Recanati: crepe all'ex casetta delle scimmie. - Radio Erre

2022-09-17 06:08:18 By : Ms. Sandy Zhong

La Radio che parla e fa parlare.

Non c’è pace per quel vecchio roccolo di caccia, utilizzato a suo tempo dal conte Colloredo e che poi negli anni ’80 è stato abitato da alcune scimmie del mini zoo creato all’interno del parco. Finalmente nei mesi scorsi sono arrivati gli operai per rimetterlo in sesto e, come recita il contratto stipulato più di sette anni fa fra l’Amministrazione comunale e il titolare del punto di ristoro, Old Garden, trasformarlo in un chiosco-bar.

Però, a poche settimane dalla conclusione dei lavori, sono già comparse diverse crepe che, però, per il progettista, l’architetto Massimo Belelli, non destano preoccupazioni. “Il problema – ci spiega – è che sono due corpi di fabbrica distinti con pesi diversi che si muovono in maniera diversa fra loro perché non sono stati mai legati. Inoltre la scala è stata aggiunta più di recente perché nel vecchio roccolo non c’era. Abbiamo ripulito tutto quello che copriva la struttura e risanato le fessure che già erano presenti. Per la crepa abbiamo già trovato la soluzione: metteremo un giunto di dilatazione e una scossalina, una lamina di rame che andrà a coprire la crepa che si è formata”. Belelli confessa che in fase di ristrutturazione “pensavo che bastasse risanare anche con un cuci e scuci e legare i mattoni che si sarebbe fermato tutto. Invece così non è stato. Prima – ci spiega ancora l’architetto Belelli – c’era una scala a chiocciola piccolissima in legno, ormai andata completamente distrutta” mentre la scala esterna è stata realizzata quando il manufatto fu adibito ad ospitare le scimmie.

L’altro problema è la mancanza ancora dell’agibilità: “Stiamo aspettando – dice Belelli – che ci arrivino dal Genio Civile tutte le carte che ci servono. Quindi chiederemo l’agibilità e il locale potrà essere utilizzato”.

Tutto contento il gestore della concessione. Pensava di spendere na cazzata… invece i lavori fatti a caxxo lo faranno chiudere.

il che lascia presupporre che abbiano fatto i lavori senza il nulla osta del genio civile , o meglio non hanno presentato unitamente al progetto la verifica sismica…………….però l’hanno utilizzata

dalle foto sono visibili un tirante ed una chiave , ma se il blocco scala cede sul lato sinistro quel tipo di tirante e chiave non servono assolutamente a niente perchè contrapposte al senso di cedimento

Premesso che una Municipalità che aveva partorito lo scempio di gettare il roccolo ‘in pasto’ alle scimmie non dovrebbe aver diritto non solo di controllo ma neppure di parola sulle sorti del fabbricato, le parole del tecnico incaricato dal concessionario fanno competente chiarezza sulla causa della crepa e sulle modalità di riconsolidamento. In ogni caso – e ciò sia detto a baneficio della notevole massa di livorosi antagonisti del concessionario stesso, il quale sinora ha operato in modo a dir poco brillante e, soprattutto, con massima soddisfazione della numerosissima clientela, il tutto alla faccia dei ridetti detrattori – se dovessero essere rinvenute responsabilità nella condotta dei soggetti incaricati dell’esecuzione dei lavori, vi sono strumenti di diritto perfettamente idonei a salvaguardare gli interessi sia del concessionario-committente (del tutto incolpevole), sia della comunità. Nel contempo non si può fare a meno di notare quanto accanimento – che definire gratuitamente incomprensibile è financo eufemistico – viene riversato su un’attività che (e ciò evidentemente viene reputato essere un torto) ha il merito di funzionare benissimo e di fornire una valida risposta alle esigenze di una notevole fascia della cittadinanza (mi riferisco specialmente ai giovani, che quando servono i voti vengono incensati ma poi, a scrutinio elettorale concluso, scontano il più completo disinteresse verso le loro più che legittime istanze), svolgendo proficuamente anche l’importantissima funzione di deterrente alla migrazione notturna, causa di tante e troppe vite stroncate (ma queste tematiche passano ovviamente in secondo piano di fronte all’immarcescibile tendenza allo sterile pettegolezzo ed alla più sfrontata maldicenza).

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